domenica 20 febbraio 2011

Open - 13^ Giornata: Corrido - PRESTINO 7 - 5

P.L. Corrido - U.S. PRESTINO  7 - 5  (p.t. 2 - 3)
Formazione: 1 Insolia S., 15 Insolia D., 20 Amendola (11 Giglio dal 10' s.t.), 23 Guardascione, 4 Cantale, 21 Malinverno, 2 Soylu (6 Di Mina dal 20' s.t.). (A disposizione: 17 Annunziata P., 22 Bonanomi, 24 Annunziata F.) All. Montini
Marcatori: Malinverno (2), Amendola (2), Di Mina
Corrido - Ancora una volta l'altolario resta tabù per il Prestino, mai vittorioso in questa stagione lontano dal quartiere amico (l'unica vittoria in "trasferta" è arrivata infatti nel derby). E' bastato un Corrido ordinato e grintoso per mettere in difficoltà i gialloblu fin dall'inizio di gara. Sono infatti i locali ad avere subito le migliori occasioni, anche se il Prestino quando si proietta in avanti porta sempre pericoli per la porta dei valcavargnini. Sugli sviluppi di una punizione i padroni di casa passano in vantaggio approfittando di una dormita della difesa gialloblu: sulla palla vagante al limite dell'area è un azzurrro il più lesto ad arrivare sul pallone e metterlo dentro. Il Prestino tiene il baricentro fin troppo alto con 4 uomini quasi sempre sopra la linea del pallone prestando così il fianco alle ripartenze del Corrido. I raffinati palleggiatori gialloblu poco si adattano al terreno pesante della Val Cavargna e perdono spesso palla tentando improbabili uno contro uno a metacampo. Ciò nonostante il Prestino resta in partita e dopo aver raggiunto il pari con Malinverno, riesce a rendersi pericoloso più volte nel corso della prima frazione di gioco. Dopo la seconda marcatura degli azzurri di casa è capitan Amendola con due belle giocate (bella soprattutto la prima marcatura al termine di un'azione corale a non più di due tocchi) a portare al riposo la squadra in vantaggio 3 a 2. A inizio ripresa il Corrido spinge subito alla ricerca del pari mettendo alle corde il Prestino. Sono però i gialloblu a sprecare clamorosamente la palla del possibile 4 a 2: Amendola calcia da posizione defilata verso la porta, il portiere è superato e il pallone danza sulla linea di porta dove è appostato Soylu che però valuta male la traiettoria del pallone e non devia la sfera per consentire generosamente al capitano di realizzare la sua tripletta personale. Il pallone termina incredibilmente la sua corsa sul palo e rientra in campo; sul capovolgimento di fronte, come vuole la più vecchia delle regole del calcio, i locali trovano il gol del pareggio complice una sfortunata deviazione di Malinverno. E' la svolta della gara: da qui in poi sarà di nuovo il Corrido ad andare avanti di un gol e il Prestino a rincorrere fino al 5 a 5 frutto di un bel sinistro al volo del neoentrato Di Mina su cross da calcio d'angolo di Cantale. Nel finale però ancora sugli sviluppi di una punizione arriva un altro gol su una respinta corta della retroguardia prestinese. I gialloblu non hanno più la forza di reagire ed è anzi il Corrido a trovare ancora il gol per il definitivo 7 a 5.

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