domenica 11 marzo 2012

Allievi - 15^ giornata: San Giovanni - PRESTINO 7 - 2

G.S. San Giovanni Bosco - U.S. PRESTINO  7 - 2  (p.t. 4 - 0)
Formazione: 1 Cassina, 22 Paoloni, 11 Corti (3 Alemanno), 9 Artuk, 77 Yildiz (80 Bellini), 27 Punelli, 90 Iaconis (99 Malyy).

Marcatori: Paoloni, Alemanno
Olgiate Comasco - Dopo 4 mesi senza sconfitte il Prestino crolla sul più bello ad Olgiate nella partita che potrebbe forse decidere le sorti di questo campionato equilibratissimo. Senza nessun genitore al seguito, con la pesante assenza dell'INVINCIBILE ALDO, i gialloblu possono partire alla volta di Olgiate per partecipare alla gara solo grazie alla presenza in extremis del vicepresidente Montini. Assenti ingiustificati sono anche i mattatori delle ultime partite, Sabra e Jaworski, autori di 9 degli ultimi 12 gol segnati. Purtroppo presente è invece il crisantemico Di Mina che non fa mancare i suoi presagi di sventura a inizio partita. La somma di questa catastrofica concomitanza di eventi non lascia ben sperare e infatti pronti via e i gialloblu vanno subito sotto: palla mal gestita sulla trequarti offensiva e sul capovolgimento di fronte la difesa gialloblu si fa trovare impreparata ed è subito 1 a 0. Il Prestino non riesce minimamente ad adattarsi agli spazi stretti del campo olgiatese (circa 15 metri di larghezza, con linea laterale per metà campo a 20 centimetri da un muro) ed è in balìa degli avversari per tutto il corso dei primi minuti di gioco. Da un calcio d'angolo dalla destra Corti perde la marcatura sull'80 che mette dentro di testa indisturbato per il 2 a 0. I gialloblu faticano a metter giù palla e si ritrovano sempre due avversari addosso quando provano ad attaccare. Quando Iaconis riesce a spizzare il primo pallone della partita, Punelli solo a 1 metro dalla porta passa incredibilmente la palla al portiere con un pallonetto scialbo. Il San Giovanni non molla e la difesa prestinese trema ancora, ma con un po' di fortuna riesce a salvarsi con gli avversari che colpiscono i legni della porta difesa da Cassina. C'è una sola squadra in campo e a metà del primo tempo i padroni di casa riescono a triplicare con l'esterno sinistro che salta netto Corti e lascia partire un rasoterra dalla distanza che supera Cassina. Arrivano i primi cambi in casa gialloblu con Alemanno che sostituisce uno stralunato Corti e Bellini che prende il posto di un confusionario Yildiz, ma la musica non cambia. Il Prestino non trova mai lo spazio per bucare la difesa avversaria, Iaconis è a dir poco evanescente in avanti e la leziosità di Punelli si rivela un pericolosissimo boomerang sul campo di Olgiate. Prima di ritornare negli spogliatoi arriva anche il quarto gol dei verdi con un'altra azione sulla sinistra. Nella ripresa i gialloblu provano a dare maggior ritmo al loro gioco tentando subito il tutto per tutto con 2 punte e squadra più allungata. Il Prestino prova a spingere alla ricerca dei gol che possono riaccendere le speranze, ma non ci sono idee e i pericoli per la porta avversaria sono davvero pochi. In compenso il San Giovanni è sempre pericoloso quando si avvicina alla porta di Cassina e solo un'altra incredibile carambola in area salva la porta prestinese. Il gol della "manita" arriva lo stesso poco dopo: su un rinvio in difesa Corti centra l'arbitro che involontariamente serve un assist per un'altra fiondata dell'80 da fuori ed è 5 a 0; poco dopo sull'ennesima dormita su palla inattiva arriva anche il gol del cappotto. Con il risultato ormai in cassaforte i ritmi calano e nel finale prima Paoloni trova l'angolino basso alla sinistra del portiere con un sinistro dalla distanza, poi lo stesso Paoloni si invola sulla fascia e mette in area dove Alemanno si fa trovare pronto per la deviazione sottomisura. Allo scadere dei due minuti di recupero arriva, manco a dirlo sugli sviluppi di una rimessa laterale, il settimo gol degli olgiatesi ancora con il numero 80. Il Prestino getta così al vento una grande occasione, ma è giusto così. La squadra non ha dimostrato nel complesso di dare importanza a questo impegno, dentro e fuori dal campo in preparazione alla gara. E poi una festa senza invitati non avrebbe avuto senso di esistere...

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