domenica 6 novembre 2011

Allievi - 4^ giornata: Lenno - PRESTINO 4 - 3

Lenno - U.S. PRESTINO  4 - 3  (p.t. 3 - 1)
Formazione: 1 Cassina, 3 Alemanno, 11 Corti, 9 Artuk Mucahit, 22 Paoloni, 7 Jaworski,  80 Bellini (27 Punelli, 77 Yildiz, 99 Malyy)

Marcatori: Jaworski, Artuk Mucahit
Lenno - Nonostante il maltempo delle ore precedenti, il CSI decide di non rinviare questo turno di campionato. Del resto con 18 partite da disputare su un totale di 52 weekend disponibili nell'anno solare sarebbe stato davvero un dramma rinviare le partite della categoria Allievi! Sotto una pioggia battente il Prestino si dirige dunque a Lenno dove alle 16.45 è in programma l'incontro contro la formazione locale. Alle ore 16.10 il Prestino arriva a Lenno in perfetto orario. Alle 16.45 si scopre però che non c'è il CSI, ovvero non c'è l'arbitro. Dopo qualche telefonata il CSI si attiva per mandare "prontamente" un sostituto dell'arbitro assente. Alle 17.30 arriva il direttore di gara, tale Fumagalli di Carlazzo (o giù di lì) e si può iniziare a giocare con "soli" 45 minuti di ritardo. Ovviamente alle 17.30 la pioggia, che in attesa dell'arbitro aveva praticamente smesso di cadere, ricomincia a scendere copiosa. Lasciamo perdere l'ennesimo scempio del CSI - Comitato Provinciale di Como - di cui si discuterà nelle sedi opportune e veniamo alla partita.

Benchè l'illuminazione pessima e il terreno viscido non siano le migliori condizioni per giocare, Lenno e Prestino fanno del loro meglio disputando nel complesso una buona gara sotto il diluvio. Partono bene i gialloblu che prendono subito le misure agli avversari riuscendo a portarsi in vantaggio con Jaworski che sguscia via in area di rigore e sottomisura fredda il portiere per l'1 a 0. Il Lenno ci mette ben poco a riorganizzarsi, la retroguardia prestinese non è precisa nei controlli e poco convinta nell'aggredire il pallone. Alla prima occasione i rossi di casa castigano la difesa gialloblu posizionata malamente. Il Prestino cerca di riorganizzarsi, ma lascia parecchi spazi soprattutto sulla corsia di destra dove il Lenno si trova più volte in superiorità numerica. Dopo una palla gol sprecata malamante sull'asse Bellini-Jaworski, come vuole la più vecchia legge del calcio a gol sbagliato segue gol subito. Su un'indecisione tra Cassina e Alemanno arriva il gol del vantaggio lennese: rinvio dell'estremo difensore, incomprensione tra il portiere e l'ultimo uomo, e per l'attaccante di casa è facile rubare palla e depositare in rete. Il Prestino tenta di riagguantare subito il pari, ma il campo non permette di giocare palla a terra e nella miglior occasione Corti spara alto da buona posizione. Nel complesso i gialloblu appaiono meno combattivi in questo frangente dei padroni di casa e gli stop imprecisi sui lanci lunghi dei difensori lennesi si tramutano in veri e propri assist per i centrocampisti che riescono a portarsi al tiro pur senza impensierire Cassina. Il Lenno gioca in maniera più efficace tentando più volte la conclusione dalla distanza mentre il Prestino col passare dei minuti cincischia troppo perdendosi soprattutto nella zona centrale del campo in inutili dribbling e controlli impossibili visto il terreno di gioco viscido. Dall'altra parte la pressione prestinese non dà i suoi frutti e prima dello scadere del tempo il Lenno porta a tre le marcature. Il secondo tempo vede la reazione veemente del Prestino che cerca di attaccare conquistando diversi corner e rimesse da posizione favorevole, anche se i pericoli per la porta lennese non sono molti. Il risultato si mantiene così sul 3 a 1 fino a 10 minuti dal termine quando con l'avanzamento di Artuk il Prestino inizia a rendersi maggiormente pericoloso. Proprio Artuk riesce ad accorciare le distanze toccando sottomisura il pallone spizzato da Jaworski su una rimessa da destra. Il Lenno cerca di riportare subito la partita nel verso giusto, ma i rossi sprecano un paio di occasioni propizie anche grazie agli ottimi interventi di Cassina. La tenacia del Prestino è premiata a pochi minuti dal termine quando i gialloblu si riportano in parità: calcio d'angolo di Paoloni dalla sinistra e il velenoso tiro rasoterra in mezzo all'area del numero 22 trova la deviazione di un avversario per il 3 a 3. Il Prestino a questo punto ci crede, ma a pochi istanti dal termine arriva la beffa: su un corner dalla sinistra Alemanno colpisce secondo il direttore di gara il pallone con la mano (l'illuminazione scarsa impedisce di vedere al cronista). E' calcio di rigore e ammonizione per il capitano gialloblu. Dal dischetto il numero 14 è freddo e infila la palla di potenza all'angolino per il 4 a 3 definitivo. Il forcing disperato del Prestino nel recupero produce qualche palla lanciata in mezzo all'area su rimessa e un paio di punizioni da distanza siderale. L'occasione più limpida capita all'ultimo assalto sui piedi di Corti, ma il numero 11 gialloblu è tanto bravo nell'inserimento quanto impreciso nella conclusione. Sul suo destro a lato si spengono le residue speranze prestinesi di rimonta.

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